
L’ultimo giorno per Gaza
Tre poesie di Sara Ferraglia, un contributo in versi per la mobilitazione online del 9 maggio Giornata dell’Europa
Il giorno in cui si celebra l’Europa sia anche l’ultimo per Gaza. Ossia, il giorno in cui si conclude la tragedia in corso nella Striscia. Perché ormai “il tempo sta finendo”.
È l’appello che da giorni circola in Rete, raccogliendo sempre più consensi. Si intitola appunto “L’ultimo giorno di Gaza-L’Europa contro il genocidio” e punta a sollevare una mobilitazione diffusa online il 9 maggio, quando si celebrerà la Giornata dell’Europa.
Questo è il mio contributo.
LA FAME
È così magro il bimbo, piccolino
che sguscia fra le gambe della gente
Ha fra le mani un vecchio pentolino
e un cucchiaino stretto con i denti
E spinge, spinge fino ad arrivare
al mestolo che fuma di speranza
La bimba gratta il fondo del tegame
Sottili le sue dita come i rebbi
di una forchetta o come rami secchi
E gratta gratta per staccare un chicco,
finché sull’unghia il sangue non compare
Diventa fiume, scorre verso il mare.
LA SETE
Qui sono rossi i pozzi
che avete prosciugato,
con violenza riempito
del sangue d’innocenti.
Soldato, avevo sete
dell’acqua di sorgente
che hai tolto alla mia gente.
Te ne chiedo un bicchiere,
– come fosse un favore –
e ti guardo negli occhi
oltre il filo spinato.
Stampata sulla faccia
hai già la tua risposta
da secoli la stessa,
quella che l’odio innesca.
E quando mi rispondi
che non resterà traccia
di noi, popolo antico,
io non ti maledico.
Per il tempo che viene
ti auguro tasche piene
di pane e di monete,
ma grande immensa sete.
LA CONTA
Da troppi mesi ormai l’orrenda conta
Un mozzicone di matita rosso
giorno per giorno segna sul registro
della memoria numeri di coloro
che non avranno traccia nella storia
Non ci sarà una lapide o una tomba
chè ormai son troppi da identificare
Perduti a pezzi sotto le macerie
Come rifiuti tossici sepolti
Son troppi senza nomi e senza volti
Da mesi è un’addizione giornaliera
Oggi trentotto, ieri più di cento
Ma i nomi dove sono? Me li invento?
Son madri, sono padri, son bambini
Di tutti voglio i nomi in quell’elenco
Non cambia nulla sai? E l’addizione
si fa coi numeri e non col nome.
written BY

Sara Ferraglia, poetessa parmigiana, è stata finalista e vincitrice in numerosi premi nazionali. Autrice di poesie, fiabe e racconti molti dei quali raccolti nel suo blog. L’ultimo libro pubblicato è Voglio una danza (Giuliano Ladolfi Editore, 2023). Su Parmaforwomen cura la rubrica La Poesia.