Alla scoperta di Fitogirl, la paladina dell’ambiente

Si scrive Stefania La Badessa, ma si legge FITOGIRL, la paladina dell’ambiente.

Farmacista esperta in erbe medicinali, scrittrice e divulgatrice scientifica, la dottoressa Stefania La Badessa si presenta spesso ai bambini e alle bambine della scuola elementare sotto le sembianze di FITOGIRL, singolare personaggio che indossa una tutina verde sotto il camice da farmacista ed è dotata dei superpoteri che provengono dall’energia della natura!

Stefania, come è nata FITOGIRL?

“L’intuizione del personaggio viene dalla frase di uno dei miei figli che, ancora bambino, vedendomi molto impegnata a studiare e a scrivere di piante, sentenziò che io ero proprio una “ragazza delle piante”, un supereroe della natura.

Da lì mi è nata l’idea di utilizzare questo personaggio per rendere più accattivanti le lezioni di educazione ambientale che organizzo e conduco nelle scuole e, grazie al disegnatore Giacomo Pilato, è nato anche il personaggio a fumetti che è protagonista del mio libro ”La natura spiegata ai bambini” pubblicato da Tecniche Nuove.”

Come crei i tuoi laboratori didattici? Qualche esempio?

“Cerco di dare un taglio molto pratico, in parallelo alla spiegazione dei concetti scientifici. Propongo alla classe esperienze concrete, sia facendo conoscere e utilizzare i materiali della natura, sia accompagnando  “dal vivo” ad incontrare animali e piante di cui abbiamo parlato insieme.

Alcuni titoli dei laboratori sono “Il mio erbario”, “Il suolo, la pelle della Terra”, “Quante storie! Alberi e piante raccontano la biodiversità”. Parlando di biodiversità, suolo, amore per la terra, si rinnova sempre per me la gioia di essere tra i banchi a dialogare con piccole menti acute che si affacciano alla conoscenza. Stare con i bambini è meraviglioso e ti aiuta a guardare il mondo con il loro occhi. Un bimbo mi ha detto con aria entusiasta “ma Fitogirl, tu parli del suolo e quindi sei una scienziata SUOLISTA”. L’ho guardato incuriosita e lui, consapevole di aver attirato l’attenzione della classe oltre che la mia, ha aggiunto: “Scusa, ma se la luce la ripara l’elettricista, delle gomme si occupa il gommista, i farmaci li vende il farmacista e per le erbe si va dall’erborista, se parli del suolo…sei una SUOLISTA”. Per me non fa una grinza: sono una “farmacista suolista, scienziata delle piante”. Credo che loro capiscano che li seguo con affetto, mi portano la leggerezza nel cuore. Ringrazio l’amica Anna Giamborino geologa e paleontologa che mi supporta con la sua competenza scientifica e l’associazione donne ambientaliste – ADA –  che rende possibile le mie avventure tra i banchi, aiutando le scuole a sostenere i costi dei laboratori.”

A Parma, durante il recente Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024 sei stata coinvolta in prima persona. Com’è stata questa esperienza?

“Devo dire grazie al Prof. Alessio Malcevschi – organizzatore del Festival e delegato del Rettore dell’Università di Parma per la Sostenibilità – per avermi affidato coordinamento e conduzione dei due eventi che hanno avuto luogo il 18 maggio presso l’Auditorium Paganini. È stato un percorso impegnativo, che mi ha regalato però anche tanta soddisfazione: giovani, musica, approfondimenti sui temi della sostenibilità hanno reso l’incontro importante. Perché capire in che direzione andare e soprattutto come farlo da pensatori sistemici e sostenibili, per ragazzi e ragazze è fondamentale.”

Nella tua attività c’è sempre un’attenzione particolare verso le donne. Ce ne puoi parlare?

“Al benessere della donna e al suo rapporto con la natura ho dedicato un Ciclo di incontri che ho organizzato con ADA associazione donne ambientaliste intitolato “La vie en rose”  e il mio libro “Medicina naturale per la donna. Rimedi semplici ed efficaci per i piccoli problemi quotidiani”, edito da Tecniche Nuove. La donna rappresenta un universo particolare, al tempo stesso ricco di concretezza e fugacità, contraddistinto da un fitto intreccio di emotività, fisicità e razionalità, che nasce probabilmente dal forte legame della donna con la terra. Proprio nel suo intenso rapporto con la natura la donna può trovare le risorse necessarie per ritrovare benessere e armonia: sono numerosi i rimedi “al femminile” che possono essere utilizzati per migliorare la qualità di vita di ogni donna.”

Tu sei e fai tante cose. Cosa accomuna le tue varie attività?

“Direi la mia natura “chiacchierina” che mi ha portato a fare della comunicazione una parte importante della mia attività lavorativa e quindi della mia vita. Nella radice etimologica della parola “comunicazione” c’è un’idea di condivisione e scambio umano che il senso comune contemporaneo ha in parte dimenticato. Credo sia una fotografia abbastanza precisa di quello che è il mio intento: condividere  conoscenze, competenze, ma anche intuizioni e talvolta dubbi. Mettere insieme ciò che ognuno di noi può dare all’altro rende la strada che percorriamo ogni giorno alla ricerca di noi stessi in qualche modo più leggera e piacevole.”

Come si resta in contatto con Stefania – Fitogirl?

“Chi è interessato può seguire il mio sito www.fitogirl.it . Sono anche su Instagram: real_fitogirl e su Facebook: FITOgirl”

 

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Laura Dello Sbarba da oltre 30 anni è impegnata nell’attività di volontariato culturale sui temi ambientali. E’ infatti una delle 8 donne che hanno fondato a Parma l’Associazione Donne Ambientaliste ADA, un’organizzazione di volontariato che si occupa di divulgazione delle tematiche ambientali. Il motto di ADA è che  “una montagna è fatta di tanti granelli” e quindi a Laura, a nome di ADA, piace collaborare con le altre associazioni. ADA fa parte della Rete di oltre 60 realtà di volontariato “Parma a Dimensione Umana”, del Gruppo Rondini e Rondoni Parma, degli Stati Generali delle Donne  e partecipa alle iniziative di CSV Emilia. Laura con ADA ODV crede che attraverso la conoscenza si possa sviluppare l’amore e quindi il rispetto per gli esseri umani, la natura e il paesaggio.

 

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