RITRATTI/Camilla Mineo / direttrice artistica del Parma 360 Festival

Classe 1987, Camilla Mineo è direttrice artistica e curatrice, insieme e a Chiara Canali, del Parma 360 Festival, che ha inaugurato la nuova edizione lo scorso 8 maggio e proseguirà sino all’8 agosto, con una serie di mostre, eventi e incontri distribuiti in tutta la città.

Tu e Chiara siete due giovani donne e dirigete un Festival così importante per la nostra città, qualcosa sta cambiando?

Parma negli ultimi anni ha avuto importanti professioniste al comando nel mondo della cultura che hanno lavorato molto bene e hanno dato un impulso importante e realizzato tante attività di successo che hanno fatto crescere la nostra città: penso ad Anna Meo e Barbara Minghetti al Teatro Regio, alla dirigenza dello Csac, del Teatro Due e Del Teatro delle Briciole, la coordinatrice di Parma 2020 Francesca Velani, Ilaria Dazzi al Mercante in Fiera, l’ex Assessore Laura Ferraris che ha creduto in noi fin dall’inizio, lo staff della cultura del Comune di Parma è prevalentemente femminile e tante altre realtà cittadine culturali sono composte da donne. Parma è un esempio importante di come le cose stiano finalmente cambiando.

Il Festival quest’anno festeggia 5 anni, un bilancio?

Il bilancio è più che positivo, in teoria sarebbe dovuto essere il sesto anno ma la pandemia ha tristemente cancellato un anno. Crediamo di essere cresciute e il Festival maturato nel corso delle edizioni, si è specializzato e affinato. Possiamo dirci soddisfatte e fiere di alcuni progetti “grossi”, delle mostre proposte e dei nostri artisti, ma vogliamo evolvere ancora! Siamo un’associazione culturale no profit, il team è ristretto così come i finanziamenti, che ogni anno sono da recuperare, quindi è sempre una sfida, anche perché spesso ci complichiamo la vita da sole alla ricerca di nuovi luoghi da riscoprire, però le soddisfazioni sono sempre tante.

Non deve essere stato facile organizzarlo durante la pandemia, come vi siete organizzate?

Non esattamente. Il progetto di punta di quest’anno, ad esempio – che si sarebbe dovuto tenere a Palazzo del Governatore – siamo state costrette a posticiparlo al 2022. Siamo passate da 0 a 1000 in pochissimo tempo, inaugurando in tempi record. Abbiamo avuto prontezza di riflessi, come ha detto l’Assessore Guerra, e siamo molto felici di avercela fatta.

Il claim di questa edizione è “Il tempo muove, altera, trasforma…” come lo avete interpretato?

Abbiamo scelto artisti sperimentatori capaci di raccontare il presente, il passato e il futuro attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea, dall’illustrazione alla fotografia, dalle installazioni alle nuove tecnologie. I concetti di tradizione e innovazione si esplicitano nella mostra multimediale “La Via delle forme, viaggio tra i mestieri di Parma”, mentre il tema del dinamismo e del movimento lo troviamo nella mostra “Dinamica” allo Spazio Vetreria.Ci sono poi argomenti urgenti e inderogabili come il cambiamento climatico, ben raccontato nella mostra di Matteo Mezzadri alla Casa del Suono.

L’arte può aiutarci a superare quello che abbiamo passato in questo ultimo anno e mezzo?

L’arte come la letteratura, le serie tv, il cinema, il teatro, la musica, sono fondamentali per affrontare la vita, a maggior ragione in momenti così delicati e intensi come quelli che abbiamo vissuto e stiamo vivendo! A livello emotivo, psicologico, di svago intelligente, ci aiutano ad affrontare e capire il presente, le nostre paure e ci aprono a nuovi mondi e prospettive. L’esperienza dal vivo con le opere d’arte, parlare con gli artisti, sicuramente sono stimoli importanti, che migliorano anche il nostro umore.

Cosa non dobbiamo assolutamente perderci di questa edizione di Parma 360?
Difficile rispondere. Sicuramente da visitare lo Spazio Viaggiatori della Stazione, completamente inedito, con un allestimento molto suggestivo, oscurato e illuminato dalle opere di David Cesaria e Vincenzo Marsiglia. Sono molto legata anche a Italia Veloce, allo Spazio Vetreria in Via Dalmazia 3/A, un luogo incredibile dove le illustrazioni di @illustation.it dialogano perfettamente con l’anima della Vetreria. Questo spazio ci darà grandi soddisfazioni!

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