ritratti/ Arianna Torelli

By Rosaria Frisina

 

Si chiama Instagram @parchidiparma, la pagina social ideata da Arianna Torelli, giornalista ed ufficio stampa, con esperienza nei new media e in Turismo, Food, Eventi e Salute. Dal 2012 cura il sito Assaggiareprecredere.com che unisce la sua passione per l’enogastronomia con quella della promozione di eventi ed iniziative, soprattutto nella Food Valley.

@parchiparma è un’idea fresca, nata in agosto del 2021, un canale per mappare e valorizzare gli spazi verdi offerti dalla città e dalla provincia per far giocare i bambini.

Arianna, come nasce l’idea di @parchidiparma?

“L’idea è legata al periodo che abbiamo vissuto a causa del Covid. Mio figlio che oggi ha 5 anni, ha sofferto molto la chiusura dei parchi giochi nel 2020. I lockdown hanno fatto crescere ancora di più il desiderio di stare all’aria aperta, esplorare e scoprire gli spazi verdi intorno a noi. Nel frattempo è nato il fratellino, che ora ha 1 anno e mezzo ed è già un attivo frequentatore dei parchetti, ormai diventati il nostro giardino di casa diffuso sul territorio. Non essendo grandi viaggiatori, crediamo fortemente in un turismo di prossimità: c’è sempre qualche meraviglia da scoprire anche senza muoversi dal proprio quartiere.” 

Come sta andando la pagina?

“Sono molto soddisfatta dei feedback positivi: da subito la pagina ha raccolto l’interesse di tanti genitori, ma anche di “addetti ai lavori” ovvero di chi i parchi li progetta, li pensa, li cura e li vive. Ha generato confronti ed approfondimenti. Ad esempio con la psicologa Melissa Pattacini abbiamo pubblicato articoli nei quali parliamo dei benefici che i vari giochi, altalena, scivolo, etc, danno ai bambini. Matteo Pulli, direttore dell’azienda Gea di Langhirano, invece, ci ha raccontato come nascono i parchi giochi, dal progetto alla realizzazione. Anche tanti turisti mi hanno contattata per avere informazioni o consigli.” 

Perché su Instagram? 

“È il social basato più di tutti sull’immagine ed ora vanno forte anche i Reel.  È più facile raggiungere persone che non si conoscono e che cercano posti in cui trascorrere il tempo libero con i bambini”.

Quali sono gli obiettivi, hai già in mente uno sviluppo oltre i social?

“Il focus è proprio il gioco, quindi il playground come luogo di svago e sperimentazione, oltre che di socializzazione. La finalità è infatti quella di incoraggiare ad uscire anche quando non c’è il sole e le temperature sono più basse, godere degli spazi e delle strutture all’aperto, interagire con la natura. In più si toccano i temi dell’inclusività, quindi giochi anche per bambini con disabilità, e del green, giocare fuori è ecologico oltre che gratuito. Sono aperta a collaborazioni e, perché no, sponsorizzazioni. Al di là dei parchi pubblici, purtroppo sono rari i locali davvero family friendly, con aree verdi attrezzate per i piccoli. L’idea è di scovare e suggerire esperienze che abbinino gioco al parco + colazione, pranzo o merenda in zona. In questo periodo ci sono molti cantieri aperti in città e provincia: non vediamo l’ora di provare i nuovi giochi appena saranno pronti!”.

 

 

 

WRITTEN BY

Rosaria Frisina, giornalista e web editor. Lavora tra Parma e Milano. Ama raccontare storie, la scrittura è la sua passione, l’informazione e la cura dei contenuti l’anima del suo lavoro.

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