RITRATTI/Francesca Strozzi

È il volto femminile più noto di 12 Tv Parma. Stile e passione gli ingredienti che la contraddistinguono in ogni occasione. Francesca Strozzi, giornalista in prima linea della nota emittente televisiva parmigiana, non poteva mancare tra i ritratti di donna di Parmaforwomen. Professionista determinata ed in carriera, senza per questo rinunciare ad essere mamma, ci racconta un po’ di lei, tra l’amore per il suo lavoro e qualche confidenza personale…

Francesca, come è nata la tua passione per il giornalismo?

“La mia passione per il giornalismo è nata da bambina. Già alla scuola elementare dicevo che da grande avrei fatto la giornalista. Mi è sempre piaciuto leggere e scrivere quindi mi sembrava la professione più adatta anche  per il mio carattere empatico e curioso. Avendo le idee chiare sul mio futuro lavorativo, mi sono iscritta all’Università di Parma alla Facoltà di Lettere e mi sono laureata con una tesi in storia del cinema sul famoso scenografo Luciano Ricceri.”

Sei una giornalista poliedrica, riesci a presidiare con professionalità ogni tipo di evento, dalla cultura alla salute, dall’attualità alla moda, qual è il segreto per essere sempre sul pezzo? 

“Studio e m’impegno, non credo nell’improvvisazione, quando conduco un evento sono ovviamente live, l’errore si nota subito e cerco di evitarlo. Nella fase preparatoria della manifestazione recupero quindi, tutti gli elementi utili per rendere al meglio. Curo la scaletta e mi confronto con gli organizzatori su ogni aspetto, perché desidero figurare bene. Ci sono sempre grandi aspettative e non voglio deluderle. Il segreto della mia professione, è essere: autorevoli, versatili e informati, attenti e veloci nel cogliere subito il senso della notizia quando ad esempio si devono realizzare servizi per il telegiornale. La sicurezza e la rapidità nello scrivere aiutano molto nel produrre un servizio completo anche in poco tempo, perché la diretta incombe.”

Il momento più bello della tua carriera? 

“Sono stati tanti i momenti entusiasmanti della mia carriera, ho iniziato la professione alla fine del 1999, tanti gli articoli scritti, le presentazioni di eventi e tante le trasmissioni condotte, ma il momento più bello è stato il primo telegiornale. Era il 2002 ero praticante a Teleducato, ho condotto il notiziario tesa ma felice e terminata la diretta senza “papere” sono stata festeggiata dal direttore Pietro Adrasto Ferraguti con un abbraccio e un bottiglia di Champagne stappata in allegria.”

Il momento più difficile? 

“La diretta per il funerale del piccolo Tommaso Onofri, rapito e ucciso da una banda di balordi. E’ stato molto difficile, essere lucida, equilibrata e raccontare ciò che vedevo in modo delicato senza piangere o cadere nella retorica. Ero consapevole che molti parmigiani fossero incollati alla tv per seguire da Piazza Duomo, l’ultimo saluto allo sfortunato bambino. È stata un’importante sfida professionale ma anche una grande responsabilità raccontare in mezzo alla gente un’immensa tragedia. Non ero ancora diventata mamma di Camilla e questo forse mi ha aiutato ad essere più distaccata, a non immedesimarmi totalmente in Paola Pellinghelli, la mamma di Tommy straziata dal dolore.”

Ci sono momenti di insicurezza anche in giornaliste così sicure e navigate come te? Un momento in cui salendo su un palco o aprendo un Tg Francesca ha sentito tremare le gambe? 

“Nonostante la ventennale esperienza, ogni volta c’è tensione. Certo le gambe non tremano più come la prima volta che ho visto accendersi la luce rossa di una telecamera in uno studio televisivo, o sono salita su un palco, ma l’emozione si fa sentire ogni volta e credo resterà per sempre. Consente in fondo, di dare il meglio e aumenta la concentrazione, ho imparato a gestire una sana scarica di adrenalina prima di ogni diretta.”

Essere giornaliste televisive oggi, se dovessi raccontarlo ad una platea di giovani donne che coltivano questo sogno cosa diresti? 

“Di essere curiose e non arrendersi di fronte alle difficoltà, i sogni vanno inseguiti e realizzati. Di leggere, studiare e informarsi, la comunicazione evolve e devono stare al passo con i tempi. Il giornalismo è la mia passione e chi prova lo stesso entusiasmo deve essere consapevole che è una strada in salita, ma chi ha talento e non molla la presa arriverà al traguardo.”

Check up, la tua nuova e più recente avventura che racconta la salute a Parma, come sta andando? 

“Ho un fratello chirurgo, forse era nel mio Dna, o nel destino che arrivassi alla conduzione di un programma di medicina in diretta con cadenza settimanale da settembre a giugno. La materia m’appassiona molto e in famiglia ho sempre sentito parlare di scienza e sanità. Mi regala grandi soddisfazioni, mi piace organizzare le puntate e ho instaurato ottimi rapporti con i professionisti che ospito ogni settimana negli studi di 12 Tv Parma in via Mantova in città”. 

Restando sul tenersi in salute ed in forma, qual è il tuo sport preferito? 

“Il nuoto, ho trascorso l’infanzia a Bocca di Magra, la mia famiglia aveva la barca e per questioni di sicurezza ho imparato presto a nuotare bene. Dopo tre polmoniti ora, nuoto meno, ho paura di prendere freddo, ma il mare rimane il mio habitat preferito e sono sempre felice di tuffarmi e sentire il vento tra i capelli mentre plano sulle onde.”

Sei mamma, come ha inciso sulla tua vita professionale così ricca di impegni? 

“Ho un marito intelligente che mi ha sempre sostenuto nel realizzare il sogno di diventare giornalista professionista e due genitori fantastici che mettono le esigenze di mia figlia al primo posto. Sono molto organizzata e ho una gestione attenta di tutto ciò che ruota intorno a chi è fondamentale nella mia vita. Lavorando full time, avendo tanti impegni come redattrice di 12 Tv Parma e conduttrice di eventi e programmi, sarebbe impossibile portare avanti bene la famiglia senza il loro aiuto. Quando non sono impegnata con la mia professione, il tempo è tutto per Davide e Camilla, nelle iniziative extra tv sono sempre coinvolti, l’amore va dimostrato con gesti concreti di presenza e condivisione.”

Sei un’icona dello stile, elegante e con look azzeccati per ogni occasione. Ci sono donne, anche in politica, che hanno fatto dei vestiti un manifesto della loro personalità. Ma c’è chi giudica la moda una frivolezza nella vita di una donna, cosa ne pensi?

“Ci vuole rispetto per gli altri e per il ruolo che uno rappresenta. Io curo la mia immagine, sono molto appassionata di moda e scelgo i miei outfit in base alla situazione. In redazione indosso il classico tailleur, al Regio l’abito lungo con lustrini e paillettes. Una giornalista deve essere sobria e elegante, poco scollata al tavolo del tg, mai esageratamente truccata, ingioiellata e appariscente, la protagonista è la notizia non chi l’annuncia. Come conduttrice di eventi si può osare di più con il make up e l’acconciatura ma al bando sempre la volgarità, lo stile per me è fondamentale.”

Il sorriso è l’accessorio più bello che una donna possa indossare”, diceva Audrey Hepburn. La tua immagine è sempre un sorriso smagliante, qual è la tua visione della vita, le cose che ti rendono felice e alle quali non rinunceresti mai? 

“Sono solare e allegra di carattere, sorrido sempre mi viene spontaneo. Ho un carattere dolce e sensibile, sono accogliente verso gli altri, l’amicizia e l’amore sono sacri e non potrei mai rinunciarvi. Guardo la vita con determinazione e speranza, perché il giorno più bello…è quello che ancora devo vivere”.

 

 

 

 

 

Written by

Rosaria Frisina, giornalista e web editor. Lavora tra Parma e Milano. Ama raccontare storie, la scrittura è la sua passione, l’informazione e la cura dei contenuti l’anima del suo lavoro.

 

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