La poesia/ Sogni liquidi

Sono pochi i gesti che bastano alla parola di Costanza Canali per dissipare il buio che sta attorno o per nuotarvici senza paura.

Sembra che la ricerca abbia a che fare con il ritrovamento: il ritrovamento di un qualcosa che è precedente, sotterrato.

Con il coraggio di addentrarsi in un “vuoto/oscuro/abisso/ che non si riempie”, Canali non scrive ciò che ha capito ma capisce scrivendo.

Così la sua poesia è sempre un manufatto vivo, bruciante, essenziale come la lama di un pugnale sconosciuto.”

Dalla quarta di copertina del libro Sogni liquidi di Costanza Canali, ArgentoDorato editore.

 

Queste poche righe da sole non bastano per descrivere il caleidoscopio di sensazioni e di emozioni che nascono dalla lettura dei suoi versi.

Costanza scrive versi brevissimi, a volte di una parola sola ma proprio per questo la parola prende forza, forma e colore e si amplifica all’infinito, o meglio, a seconda dello stato d’animo del lettore.

Sono poesie da leggere lentamente, da centellinare goccia a goccia per assaporarne il senso profondo.

Non a caso ho usato il termine “goccia”, proprio perché i suoi versi, a volte, scendono trasparenti e lievi come piccole gocce di rugiada sull’anima.

Altre volte volteggiano danzando nell’aria come i primi fiocchi di neve, o come la piuma perduta da un pettirosso in volo, o  si accendono come piccole luci nel buio, come lucciole.

Dalla poesia della prima pagina fino all’ultima la sensazione è quella di essere avvolti da un’immensa carezza, da un’energia positiva che però esprime la sua forza silenziosamente, sempre delicatamente e “le dita / toccano / i pensieri”fino all’ultima goccia di parola.

Leggere Sogni liquidi significa  ricevere in cambio la sollecitazione dolcissima di tutti i sensi; ne sono un esempio i versi qui sotto trascritti:  nell’ordine il tatto, la vista, l’olfatto, il gusto e l’udito

FUOCHI

Mani

sulle

tempie

le dita

toccano

i pensieri

li accendono

come fuochi

nell’oscurità

della mente.

 

SCRITTURA DEL CIELO

Un pennino

s’intinge

nell’inchiostro

nello specchio

oscuro

della notte

e le stelle

brillano

sulla scia

delle tue

parole

in questa

scrittura

del cielo.

 

GOCCE DI LIMONE

Le sue gocce

nella tazza

nel bianco

levigato

della ceramica

e il suo profumo

nella stanza

oggi

i ricordi

sanno

di limone.

 

PASTIGLIE

Il piatto che mi porgi non mi piace

e mi nutro con pastiglie

di realtà e sogni.

 

OCEANO

La risacca

porta a galla

le emozioni

ma i colori

si infrangono

sul nero

quest’oceano

di pece

mangia

la luce

e le tenebre

raggiungono

la riva.

 

Costanza Canali nasce a Parma. Diplomata al liceo classico, è vincitrice di concorsi poetici e ha pubblicato le raccolte di poesie Nebbia ( Ibiskos, 2000) e Nuvole spesse ( Diabasis, 2015). Svolge attività di volontariato presso la biblioteca Cittadella Solidale di Parma e nei musei della stessa città per l’associazione Auser.

 

written BY

 

Sara Ferraglia, poetessa parmigiana, è stata finalista e vincitrice in numerosi premi nazionali. Autrice di poesie, fiabe e racconti molti dei quali raccolti  nel suo blog. L’ultimo libro pubblicato è Voglio una danza (Giuliano Ladolfi Editore, 2023). Su Parmaforwomen cura la rubrica La Poesia. 

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