La poesia/ Tremate! Poesie per donne libere e ribelli

 

Le Poesie d’amore per donne libere e ribelli accompagnano il cammino dell’emancipazione femminile e ne segnano le tappe principali.

I titoli dei cinque capitoli in cui è suddiviso il libro, raccontano da soli il potere dei corpi, il mistero del sangue, i sogni delle streghe, l’urgenza della diversità e la gioia dell’insurrezione contro tutto ciò che le donne non hanno mai voluto né desiderato.

 

Capitolo I      La madre

Capitolo II    Il matrimonio, la casa, il quotidiano

Capitolo III   Donna e nera

Capitolo IV  Amore, amanti

Capitolo V    Donne nuove, donne streghe

 

Pubblicato in prima edizione nel 1977 dalla casa editrice Savelli con il titolo La poesia femminista. Antologia di testi poetici del Movement, il libro, a cura di Nadia Fusini e Mariella Gramaglia, raccoglie parole di poete di varie nazionalità, fra cui Margaret Atwood, Sylvia Plath, Adrienne Rich, Anne Sexton, per citarne solo alcune, poesie scritte nell’arco di tempo che va dai primi anni ’60 a fine anni ’70. Da citare la scelta dell’anonimato da parte delle poete francesi, forse per sottolineare il carattere di collettività di una scelta di resistenza antissessista.

E’ interessante leggere oggi la poesia femminista di quegli anni, per coglierne gli aspetti di riflessione ancora attuali  e per cercare di comprendere quanta strada le donne abbiano fatto e quanto resti da percorrere.

Una raccolta di poesie non solo per le generazioni di donne che hanno vissuto questa rivoluzione del sé, partecipata nei corpi e nella parola, ma anche per tutte quelle che oggi cercano le parole per raccontarsi, condividere e ripensare.”

(Dalla prefazione di Barbara Leda enny e Valeria Viola.)

 

Dal Capitolo I La madre

di Angela Hambling ( 1973 )

 

Poesia

Quando stavo con mia madre

mi sentivo sicura

lei mi proteggeva

dal dolore e dalla disperazione

e anche ora sarebbe disposta a tenersi tutto dentro

come sanno fare le donne

e non ne parlano mai

e ciascuna se lo porta

chiuso dentro di sé

come se lei fosse l’unica

a sapere

 

Dal Capitolo II  Il matrimonio, la casa, il quotidiano

di Anne Sexton ( 1961 )

 

La Casalinga

Certe donne si sposano la casa.

E’ come un’altra pelle, ha un cuore,

una bocca, un fegato e un intestino.

Le pareti sono ferme e color rosa.

Guardala tutto il giorno in ginocchio,

con che puntiglio si lava.

Gli uomini entrano a forza, attratti come Giona

nella carne delle loro madri.

Una donna è madre di sé stessa.

Questo è quello che conta.

 

Dal Capitolo V  Donne nuove, donne streghe

di Adrienne Rich ( 1969 )

 

Donne

Le mie tre sorelle stanno sedute

su rocce di nera ossidiana.

In questa luce, per la prima volta, riesco a vedere chi sono.

 

La prima sta cucendo il costume per la processione.

Si vestirà da Dama Trasparente

tutti i nervi allo scoperto.

 

La seconda sta anche lei cucendo,

quella cucitura sul cuore che non si è mai del tutto cicatrizzata.

Cederà alla fine quella tensione nl petto, lei spera.

La terza fissa lo sguardo

sull’inciprignirsi rosso scuro del mare, lontano.

Le sue calze sono tutte strappi ma lei è bella.

 

written BY

 

Sara Ferraglia, poetessa parmigiana, è stata finalista e vincitrice in numerosi premi nazionali. Autrice di poesie, fiabe e racconti molti dei quali raccolti  nel suo blog. L’ultimo libro pubblicato è Voglio una danza (Giuliano Ladolfi Editore, 2023). Su Parmaforwomen cura la rubrica La Poesia. 

CONTATTI

+39 347 604 2004
info@parmaforwomen.it

Seguici sui social: