IL movimento per il lavoro e la libertà femminile

Gli Stati Generali delle donne sono un movimento che si è costituito nel 2014 , su iniziativa di Isa Maggi, presso la sede del Parlamento Europeo a Roma con il patrocinio del Ministero per lo Sviluppo Economico e si occupa delle condizioni per creare lavoro femminile, supportare le start up ed il consolidamento delle imprese femminili.

Da allora, il movimento è  presente in tutte le regioni ed è diventato un interlocutore  autorevole per le istituzioni che operano nell’ambito delle politiche del lavoro, dell’economia, della finanza, del femminile, della scuola, dei diritti, dello sviluppo…

Lo sta facendo con due modalità definite:

la costituzione di un Hub, un laboratorio e strumento operativo, struttura giuridica di servizio per presentare progetti

l’alleanza con altre associazioni, enti, imprese, scuole, università per creare progetti ed eventi.

 

Gli strumenti utilizzati ed i progetti messi in piedi dagli Stati Generali per raggiungere gli obiettivi sono:  

  • Sportello donna: attività  di supporto al lavoro femminile e alle start up di nuove imprese femminili e giovanili; sensibilizzazione sui temi delle pari opportunità.
  • Alleanza delle donne: è un percorso di intervento sui territori finalizzato a creare nuova occupazione femminile con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, enti, associazioni, scuole, università.
  • Città  delle donne: rete nazionale di città  e piccoli comuni che hanno adottato/condiviso un manifesto di principi e regole a favore delle donne.
  • Panchina rossa: progetto e marchio registrato degli Stati generali delle donne a cui ha aderito Montecitorio, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza contro le donne
  • Fondazione Villa Gaia: uno spazio accogliente per donne vittime di violenza, in fragilità economica e sociale.  A Villa Gaia è presente la prima biblioteca italiana tutta al femminile.
  • Caschi rosa: richiesta  all’Onu di protezione in presenza in Afghanistan, attraverso l’azione “caschi rosa”, attivazione di un programma concreto di accoglienza per donne che fuggono da violenza e sorprusi.

I principali obiettivi del movimento, tra gli altri:

  • sensibilizzare a tutti i livelli di governo alle politiche di pari opportunità
  • incoraggiare, supportare la ricerca di soluzioni per risolvere lo squilibrio della disoccupazione femminile
  • favorire l’integrazione delle donne, aumentare e sostenere la presenza femminile in tutte le sfere della società
  • ripensare al  lavoro in un’ottica che consenta alle donne maggiore autonomia nel definire le modalità di lavoro a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati
  • eliminare la discriminazione  nella valutazione del merito e migliorare i criteri di selezione dei profili professionali per l’inserimento di donne nel mercato del lavoro e ai fini delle progressioni di carriera
  • costruire politiche efficaci di contrasto alla violenza maschile sulle donne
  • diffondere a tutti i livelli la medicina di genere, promuovendo l’attivazione all’interno degli ospedali dei percorsi specifici per la salute delle donne
  • favorire e incoraggiare la presenza di donne in posizioni di leadership
  • costruire una economia declinata più al femminile, eliminando disparità salariali, incoraggiando l’imprenditoria femminile

WRITTEN BY

Manuela Amadei, due mandati sindaca di Zibello, professione svolta nel Gruppo Iren come Dirigente Affari Legali. Referente degli Stati Generali delle Donne a Parma, impegnata in Associazioni femminili, tra cui  FIDAPA BPW (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), e volontaria Protezione Civile.

 

 

 

 

 

 

CONTATTI

+39 347 604 2004
info@parmaforwomen.it

Seguici sui social: