RITRATTI/Elisa Morelli / chitarrista

Ingegnere acustico e chitarrista delle “Motörqueens” – unico tributo Europeo Femminile ai Motörhead – e del progetto “Metalia”, Elisa Morelli è nata nel 1989 sotto il segno dei Gemelli, che a suo dire l’ha predisposta ad avere una doppia natura, anche se crede che i due ambiti di cui si occupa nella vita non siano poi così agli antipodi come si crede.

Quando nasce la tua passione per la musica?
Ho comprato la mia prima chitarra elettrica (una Explorer bianca) relativamente tardi, all’età di 18 anni, quando la vidi esposta in vendita in un negozio di strumenti musicali a Reggio Emilia me ne innamorai. D’altronde era la chitarra che usava negli anni ’80 il mio idolo Adrian Smith, chitarrista degli Iron Maiden. Come biasimarmi!

Ma sapevi già suonare?
No, ma forte della rassicurante presenza di una chitarra culto a fianco del mio letto, iniziai a suonare nella mia cameretta da autodidatta. Il battesimo del metallo andò più o meno così. Dalle “prime sonate da camera” (ridnd) passai alle prime esperienze con i gruppi musicali, i primi live nei “peggiori bar” (i miei preferiti), a cui ne seguirono innumerevoli altri in Italia e all’estero. Tanti palchi, tanti gruppi, fino ad arrivare ad oggi, al mio progetto di inediti metal in italiano “Metalia”.

Hai fatto parte di diverse tribute band femminili heavy metal, ce ne vuoi parlare?
Un gruppo a cui sono particolarmente affezionata sono le Dime, un’heavy metal coverband nata nel 2012, poiché rappresenta tutta la gioia e la “forza esplosiva” giovanile di quegli anni. Poco dopo, nel 2013 arrivarono le Metallike, la prima tribute band femminile d’Europa ai Metallica, con le quali suonai per tre intensi anni in giro per Italia ed Europa. Dal 2016 sono invece fiera di essere la chitarrista dell’unico Tributo Femminile d’Europa ai Motörhead nella solida band Motörqueens, assieme alle mie storiche amiche colleghe Jenny e Vicky (delle DIME), con cui sono costantemente impegnata in tour Europei completamente autogestiti e autorganizzati e che mi sta regalando davvero tante soddisfazioni e tanto divertimento.


Come siete state accolte nel mondo metal?

Avendo militato nella maggioranza dei casi in gruppi con formazione femminile, mi sono trovata per forza a scontrarmi con il pregiudizio maschilista che considera ancora il genere femminile “non in grado” o non alla pari del genere maschile nel suonare alcuni generi musicali più “forti” come il rock o il metal.

Un esempio?
A volte persino mi è stato “gentilmente spiegato” da un accorto signore del pubblico, collega musicista, che una donna non potrebbe mai suonare con la stessa veemenza di un uomo, in quanto, essendo donna, non dispone della stessa forza fisica di un uomo nel toccare le corde di una chitarra, o nel dare un colpo di bacchetta sulle pelli… Come se suonare uno strumento richiedesse la forza di Hulk, o come se un uomo forzuto non potesse azzardarsi a fare una torta perché distruggerebbe il cucchiaio di legno alla prima mescolata, data la sua “naturale” e dirompente forza distruttiva delle mani e delle braccia. Baggianate. Ridicole, divertentissime e pindariche giustificazioni ad un subdolo retaggio culturale o più semplicemente giudizi falsati da un’accecante gelosia.


Pensi che le cose possano cambiare?
Fortunatamente devo dire che a differenza di anni fa, la situazione è nettamente migliorata. Nei giovani (e più all’estero che in Italia), noto con fierezza, che questo ostacolo di genere non esiste quasi più. I ragazzi non si sentono superiori alle ragazze e le stesse sono meno timide e disinibite. Io non sono una ostinata sostenitrice dell’uguaglianza dei due sessi.

Che cos’è Metalia?

Metalia è il mio progetto musicale di inediti heavy metal in italiano, nato con l’unico fine (magari scontato ma non banale in questi tempi) di unire i musicisti e i fan della “musica metal” sopra e sotto ai palchi. Ogni uscita di brano inedito di METALIA, accompagnato da videoclip musicale, che curo io personalmente nelle vesti di autrice, compositrice e regista, vedrà la partecipazione di ospiti musicali differenti. Le collaborazioni e i featuring musicali saranno con guest e personalità più o meno note della scena metal underground italiana e non avranno limiti di età, sesso e provenienza geografica (coinvolgerò artisti provenienti da ogni regione d’Italia). L’intento non è quindi quello di creare un semplice ‘gruppo musicale’, ma bensì di dar vita ad un “movimento metal” di unione tra musicisti e amanti del genere.

A che punto sei arrivata?

Dopo la pubblicazione dei primi due brani inediti – “Il Bastione” ed “Heavy Metal” – composti e autoprodotti nei primi due mesi di lockdown del 2020, senza la possibilità di godere della partecipazione di alcuna guest musicale, a fine luglio 2020 ho pubblicato il mio primo video “Legge del Metallo”, che ha visto come ospiti alcuni membri di importanti band italiane del calibro di DISTRUZIONE e Wyvern (storiche band metal parmigiane), Witchwood, National Suicide e Motörqueens. Oggi sto lavorando alla pubblicazione del secondo singolo con video musicale di Metalia, dal titolo “Colpisci”, che vi anticipo uscirà il 6 luglio 2021 sui profili social e Spotify dedicati ed il 12 luglio sul canale Youtube, e che vedrà nuovi ospiti di importanza internazionale.

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