LA NUTRIZIONISTA/I cibi più energetici per l’inverno

Nell’uomo, come negli animali, esiste una tendenza naturale primitiva ad accumulare scorte di energia e far provviste per affrontare meglio il periodo più difficile dell’anno. Vediamo allora i cibi più energetici.

Tra i cereali scegliamo:

  • l’avena per le sue proprietà toniche, rinfrescanti, rimineralizzanti ed ipoglicemizzanti, adatta in caso di stanchezza, ipotiroidismo, stitichezza;
  • il grano saraceno ricco di calcio, fosforo, magnesio, di amminoacidi essenziali come lisina, cistina e triptofano, di grassi e vit F (Omega 3); è inoltre alcalinizzante e vasocostrittore cioè non adatto in questo caso a chi segue terapie anticoagulanti;
  • la segale è antisclerotica e fluidificante del sangue, aumenta la potenza muscolare e la resistenza.

Ottimi in questo periodo i vari tipi di legumi secchi, meglio tollerati se decorticati; la frutta secca a piccole dosi; le bevande calde aromatizzate con spezie come chiodi di garofano e cannella.

Tra le verdure sono interessanti :

  • il carciofo perché è un epatoprotettore e combatte lo stress; se biologico va mangiato intero cioè anche il gambo, opportunamente mondato;
  • il cavolo, in tutte le sue varietà perché è ricco di vit.C, ferro e altri sali minerali, meglio cuocerlo a vapore per mantenere intatte le sue qualità;
  • la carota perché è ricchissima di betacarotene (provitamina A), fa bene all’apparato gastroenterico in caso di gastrite, alvo diarroico, stipsi, fa bene anche alla pelle favorendone l’abbronzatura; meglio non pelarla, ma solo raschiarla.

Tra la frutta  spiccano gli agrumi e le mele :

ormai tutti sanno che gli agrumi sono ricchi di vitamina C e minerali, ma sarebbe opportuno preferire quelli biologici mangiando tutto il frutto compresa la buccia tagliata sottilissima;

anche le mele sono ricche di minerali vari e vitamine, zuccheri, tannino e pectine; hanno azione digestiva, diuretica, disintossicante, se bio va mangiata  anche la buccia perché in essa si concentrano le vitamine; sarebbe preferibile mangiarle prima dei pasti eventualmente tagliate sottili e mescolate all’insalata come antipasto alternativo.

 

 

WRITTEN BY

Rosamaria Chierici.  Biologa Nutrizionista, dal 2017 iscritta all’Albo d’Oro dei Biologi Nutrizionisti, lavora come libero professionista in vari centri medici di Parma. L’alimentazione consapevole come base di una dieta corretta, è la colonna portante del suo pensiero e dei suoi scritti. È autrice dell’e-book “Per qualche kilo in meno” edito da Meeting Service. Per scriverle: chierici.rosamaria@libero.it 

 

 

 

 

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