RUBRICA/IL LIBRO, LETTURE AL FEMMINILE

È un memoir che consente all’autrice di scavare nelle pieghe più remote del suo percorso di magistrato avventurandosi nel più che trentennale lavoro di pm, tra Milano e Palermo, un impegno che raggiunge l’apice nel biennio 1992-1994 dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, per poi completare la carriera come procuratore aggiunto nel 2020, “rimarrò una combattente?”. “Credo di si” conclude nell’epilogo.

Ripercorre i più rilevanti processi di fine secolo, dalla duomo connection alle stragi siciliane, dalla “guerra di Segrate” su sme, imi-sir a “toghe sporche, lodo Mondadori fino al caso Ruby. Un’ interminabile stagione di processi a Milano sotto la guida di ben sei procuratori, da Borrelli a Greco, con la dedizione e la grinta di un’intrepida guerriera del foro e con il piglio di una napoletana verace.

Una traversata tumultuosa fino alle prime rughe e alla scoperta della malattia e dell’ indebolimento fisico. Una donna forte nel radicamento affettivo, fragile nel fisico, ossessiva nella selezione dei suoi “amuleti”, collane, orecchini, abiti studiati per gli appuntamenti pubblici. La sua è un’ intelligenza emotiva che si trasferisce nella ricostruzione accurata degli eventi, incluso il rapporto affettivo contestato anche sui social con il giudice Falcone.

Sono pagine a lui dedicate con trasporto di cui si comprendono le ragioni professionali collegate ad una profonda amicizia. Lungi dal costituire una banale lettura, il suo percorso esistenziale si legge come un romanzo, la cronaca di una vita che forse restituisce anche a Ilda la rossa un po’ di pace, agendo da filtro alla pesantezza dei ricordi di un percorso straordinario nella vita giudiziaria italiana. 

WRITTEN BY

Augusta Torricelli, giornalista e scrittrice. Vive a Sala Baganza (Parma), i libri il suo pane quotidiano. Le tematiche di genere e la scrittura al femminile sono state sempre al centro dei suoi interessi culturali e del suo impegno sociale, tanto da diventare il tema centrale di diversi saggi che hanno dato voce alle donne.