
Viaggiare da sole: la nuova geografia della libertà femminile
SEMPRE PIù DONNE SCELGONO IL VIAGGIO IN SOLITARIA COME ATTO DI CRESCITA, SCOPERTA, LIBERTÀ E RITORNO A SE STESSE
Negli ultimi dieci anni c’è stato un cambiamento epocale nel modo in cui le donne si muovono nel mondo.
Non è più solo turismo: è agency, affermazione, emancipazione attraverso lo spazio. In molte scelgono la strada — con uno zaino, una mappa creata e studiata secondo le proprie esigenze e un’agenda che non segue i dettami del mainstream ma i propri desideri.
Questa crescita, visibile anche nei numeri Istat e nelle metriche del travel marketing, racconta molto più di un trend: parla di donne che scelgono il viaggio come un atto di crescita, di scoperta, di ritorno a sé stesse e di libertà.
Un turismo fatto non di rotte aeree o classifiche di destinazioni esotiche, ma di passi, di scelte autonome, di valige leggere e bagagli pieni di determinazione. Secondo recenti analisi del settore travel (fonte: Solo Female Travel Trends Report 2023, Condé Nast Traveller, Statista), il numero di donne che partono da sole è in costante crescita: oltre il 70% delle viaggiatrici dichiara di aver fatto almeno un’esperienza in solitaria. E in Italia, questo trend si manifesta con sempre maggiore forza, autonomia e consapevolezza.
L’aumento dell’offerta mirata come WeRoad o Avventure nel mondo che pur essendo aperte a tutti, propongono spesso esperienze cucite su misura per chi viaggia da solo, comprese molte donne, lontane dagli stereotipi del viaggio lontano o performativo.
Ma la libertà ha bisogno di strutture che la rendano accessibile e sicura. Le iniziative come I Viaggi delle Donne, Girls in Italy o The Event Travel rispondono a questo.
Offrono spazi di gruppo, tutti al femminile, dove la narrazione del viaggio cambia registro, non si tratta più di una checklist turistica, ma di avventure trasformative, con un forte impatto emozionale e, spesso, anche terapeutico, alla scoperta di borghi, arte, natura e tradizioni combinando relax, cultura e benessere.
Dal bisogno di libertà alla progettualità del viaggio
Viaggiare da sole non è più una sfida né una trasgressione, è diventato un gesto identitario, non si parte più (solo) per fuggire o esplorare, ma per costruirsi. È una scelta che afferma un diritto: quello di abitare lo spazio, di attraversare il mondo con uno sguardo femminile e libero da vincoli, significa riconoscersi, rallentare, ascoltarsi.
Il settore turistico ha intercettato questa domanda, e ha iniziato a strutturare proposte che vanno oltre il “turismo per donne”. Parliamo di esperienze disegnate sulle esigenze, i ritmi e i desideri delle viaggiatrici contemporanee. Progetti che non si limitano alla sicurezza logistica, ma che curano anche l’aspetto emotivo, culturale, relazionale del viaggio.
Le parole chiave oggi sono: slow travel, consapevolezza, micro-avventura, cammino.
La sicurezza come prerequisito, non come ostacolo
Uno dei motivi per cui molte donne esitano ancora a viaggiare da sole è il tema della sicurezza. Ma il settore ha fatto passi da gigante in questo senso: le community femminili online (come Solo Female Travelers su Facebook o NomadHer come app), le piattaforme di couchsurfing con filtri gender-specifici, le guide create da e per donne, stanno contribuendo a creare un ecosistema informato e solidale.
Non è più necessario viaggiare “nonostante” la paura, ma “con” strumenti e alleanze che rendano ogni situazione pienamente godibile. Una rete invisibile di cammini, rifugi, relazioni, itinerari esperienziali. Un modo nuovo, libero, consapevole di abitare il mondo.
Come ha scritto Rebecca Solnit: “Ogni donna che viaggia da sola compie un piccolo atto di rivoluzione.”
Ecco alcune delle realtà italiane più interessanti:
I Viaggi delle Donne iviaggidelledonne.it
Un progetto nato per valorizzare il patrimonio culturale italiano con uno sguardo femminile. Propone itinerari in piccoli gruppi esclusivamente femminili, incentrati su borghi, artigianato, natura e tradizioni locali. Un format che combina lentezza, comunità e riscoperta, ogni esperienza è un’occasione di condivisione, apprendimento e cura reciproca.
The Event Travel – Viaggi Solo Donne theeventtravel.it
Agenzia specializzata in viaggi esclusivamente per donne. Punta su un mix ben calibrato tra benessere, cultura e relax, con soggiorni in spa, escursioni culturali e attività di gruppo. Interessante anche l’aspetto etico: parte del ricavato sostiene progetti per i diritti delle donne, il viaggio come forma di restituzione e impatto sociale.
Girl Village girlvillage.it
Una piattaforma che propone esperienze evocative per sole donne, sia in Italia che all’estero. Tra i percorsi più interessanti, il Cammino delle Donne in Calabria, i ritiri olistici in Sardegna e i soggiorni culturali in Toscana. Format dedicati a chi cerca contenuti autentici, fuori dai circuiti convenzionali.
Viaggi in Rosa viaggidinozze.online
Una proposta più tradizionale ma curata nei dettagli, con itinerari enogastronomici, visite a cantine e soggiorni slow pensati per chi ama il comfort, la lentezza e le esperienze sensoriali.
WRITTEN BY
Cecilia Vecchi, si occupa di comunicazione, è content writer e gestisce progetti audiovisivi. Si divide tra Italia e Spagna. Da sempre ama viaggiare perché partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni, odora di libertà, vuol dire conoscere e scoprire, vedere nuovi posti per tornare con nuovi occhi. Anche scrivere è viaggiare: un’evasione senza l’ansia degli orari e il disturbo dei bagagli. Per Parmaforwomen cura la rubrica Donne in viaggio
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